venerdì 25 novembre 2011

Lavori pubblici. Timidamente si riparte con le strade dell’Esquilino Sud




Un altro impegno con i cittadini che sto portando avanti

da degradoesquilino.com

Dopo mesi dalla risistemazione di Via Ludovico di Savoia, finalmente ripartono i lavori su alcune strade dell’area sud del Rione. Quelli giusti e dopo l’ennesima battaglia per evitare che iniziassero altrove visto che fino all’ultimo con i pochi spiccioli a disposizione si è cercato a vari livelli di fare il gioco delle tre carte per mettere soldi, togliergli, rimetterli. Una fatica pazzesca per la quale bisogna ringraziare in primis, ancora una volta, il consigliere comunale della Lista Civica Antonino Torre (in questi giorni anche scatenato contro i cartelloni selvaggi, benissimo!), il buon Massimo Livadiotti del Comitato Carlo Felice e il supporto di Stefano Tozzi, capogruppo del PDL al Primo Municipio.I lavori sono iniziati il 7 novembre per la messa in sicurezza dei marciapiedi di un’ulteriore strada dissestata: Via Menabrea. In quest’area un defaticante impegno soprattutto del Comitato Carlo Felice e anche nostro fatto di tiramolla con le ditte, gli uffici tecnici e numerosi sopralluoghi hanno permesso negli ultimi anni la risistemazione di Via Ludovico di Savoia, Via Sessoriana, Via Biancamano, Via Sommeiller. Di che lavori si tratta? Poca roba, per la verità, ma occorre accontentarsi: sistemazione dei cigli, raschiamento delle vecchie radici, rifacimento con bitume (purtroppo!) del calpestio, collocazione di nuovi parapedonali solo sul lato senza sosta (nella foto con rete arancione) a protezione degli alberi e per evitare che i soliti ignoti (a noi ben noti) continuino a posteggiare sul marciapiede e infine asfaltatura della carreggiata.Passaggio molto romano e molto patetico della storia? State a sentire: i parapedonali che qui verranno montati, visto che la ditta è diversa e visto che la città di Roma, come fosse non una capitale europea ma un campo rom come spesso purtroppo ci tocca definirla, non ha un capitolato ben preciso per i fornitori e dunque ciascuno può montare gli arredi che ritiene meglio montare, saranno diversi da quelli di Via Ludovico di Savoia. Avremo dunque in un fazzoletto di Rione di tre strade il terzo tipo diverso di parapedonale: uno scandalo che farebbe dimettere qualsiasi sindaco in Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Olanda, in Svizzera, in Austria. Qui è tutto normale, il caos, la bruttezza, la sciatteria, il pressappochismo sono parte integrante della città. L’ordine, la pulizia, la coerenza sono considerati disvalori. E così il Comune di Roma non ha delle linee guida precise per i suoi arredi, che cambiano con micidiale effetto patchwork semplicemente girando l’angolo.Per fortuna, successivamente in via Biancamano verranno sostituiti e aumentati i vecchi parapedonali che facemmo montare tempo fa e che attualmente sono sul lato senza la sosta dove c’è la bisca e il pub (davanti ai quali finalmente non si posteggia più sul marciapiede, chissà che qualcuno impari a rispettare un minimo di regole condivise e di civiltà) e successivamente verrà riasfaltata tutta la carreggiata della via.

Insomma, anche stavolta seguiamo i lavori. E speriamo bene.

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